Caso clinico: Aron – a cura della Dr.ssa T. Comerio
Caso clinico
Aron è un Pastore Australiano maschio di 5 anni che vive in casa e pesa 28 kg. Da circa due giorni presenta dissenteria e lievi dolori addominali, non ha avuto episodi di vomito. All’anamnesi la proprietaria riferisce che spesso il cane mangia quello che trova a terra (generalmente immondizia) ed è un soggetto che tende ad avere questi episodi di diarrea acuta anche con il cambio repentino di alimentazione.
Le feci all’arrivo in clinica sono liquide, mucose e con ematochezia.
Esame e diagnosi:
All’esame obiettivo generale non si rivela particolare dolorabilità alla palpazione addominale ma è presente sciacquìo, con anse intestinali lievemente ispessite. Il paziente è normotermico, la frequenza respiratoria e cardiaca rientrano nei range fisiologici, i linfonodi esplorabili sono normali e le mucose apparenti rosee, il paziente non è disidratato.
Sono state fatte radiografia e ecografia addominale per escludere la presenza di un corpo estraneo e sono risultate negative.
La diagnosi finale è quella di enterite acuta emorragica (HGE).
Terapia:
La terapia impostata si è basata solo sulla ristabilizzazione del microbioma intestinale ed è stato trattato per 10 giorni solo con Florentero: 2 compresse ogni 12 ore durante i pasti.
Dopo 6 giorni, Aron non presentava più feci liquide ma morbide, formate e senza ematochezia.
Al decimo giorno le feci sono di nuovo formate.
Non è stato necessario l’uso di un antibiotico poichè, data la patologia acuta legata all’ingestione di alimenti differenti dalla dieta abituale, andando a reintegrare la flora intestinale grazie all’ausilio di Enterococcus Faecium e Lactobacillus Acidophilus la situazione nel giro di 10 giorni si è completamente ristabilizzata.
Conclusioni
Non è stato necessario l’uso di un antibiotico poiché, data la patologia acuta legata all’ingestione di alimenti differenti dalla dieta abituale, andando a reintegrare la flora intestinale grazie all’ausilio di Enterococcus Faecium e Lactobacillus Acidophilus la situazione nel giro di 10 giorni si è completamente ristabilizzata.
E’ stato dimostrato che grazie all’utilizzo di pre-pro biotici non è necessaria nessun altra integrazione farmacologica poichè questi vanno a competere esclusivamente con il patogeno, aumentano la risposta immune innata dell’organismo e aumentano la capacità digestiva del soggetto (Melandri et all, 2020).
Dott.sa T. Comerio
Ospedale Veterinario Pronto Soccorso 24h Anubis – Pogliano Milanese (MI)
Scarica il case history